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Progetto “Generazioni nell’orto”
ACLI Caserta
Un percorso formativo che vuole connettere generazioni diverse, per valorizzare un rapporto prezioso, quello tra anziani e bambini, che è una ricchezza per entrambi. Si chiama “Generazioni nell’orto” ed è promosso con le risorse del 5x1000 dalle ACLI di Caserta in collaborazione con il Terzo Circolo Didattico di Mondragone, con la Fap ACLI e con ACLI Terra di Caserta. Obiettivo del progetto, che ha coinvolto sia i bambini della scuola dell’infanzia che quelli della scuola primaria, è creare un piccolo orto negli spazi liberi della scuola e implementare l’attività didattica con tutte le azioni indispensabili alla concreta creazione e al mantenimento in vita dell’orto, con l’apporto continuo di nonni anziani esperti. L’idea di coltivare un orto a scuola si connette con la vocazione “rurale” dell’uomo, che la società moderna ha in parte mortificato, ma che tuttavia resta come una traccia incancellabile della sua natura più profonda. Anziani e giovani, genitori e figli hanno sviluppato forti relazioni nell’impegno della coltivazione e della cura condivisa dell’orto, questo ha significato, in modo particolare per gli anziani coinvolti, poter recuperare o rafforzare un ruolo sociale di guida, di esempio, di conservazione di saperi e tradizioni. Nella scuola l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di comprendere le diversità, di lavorare in gruppi, sviluppando di fatto un’educazione alimentare consapevole del valore del cibo. Gli studenti, in un contesto che favorisce il loro benessere fisico e psicologico, attraverso le attività di semina, cura, raccolta, compostaggio, apprendono i principi dell'educazione ambientale e alimentare, imparano a leggere in chiave ecologica le relazioni che legano le persone, anche di generazioni diverse, e a prendersi cura del proprio territorio. Imparare insieme e trascorrere del tempo “sul campo” crea nuovi rapporti affettivi e sociali tra i vari protagonisti del progetto, in un clima di allegria e condivisione.
Progetto “ACLI e Formazione Popolare”
ACLI Pisa
Le ACLI pisane con il progetto “ACLI e Formazione Popolare”, finanziato con il contributo del 5x1000, hanno organizzato percorsi e servizi volti a promuovere la cultura della cittadinanza attiva dei cittadini, al fine di accrescere il legame di coesione sociale inclusiva sul territorio. Sono state promosse iniziative di approfondimento e formazione con taglio popolare, incontri per “gente comune” con l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle dinamiche sociali, economiche e politiche del periodo storico in cui viviamo. In questo modo il cittadino riscopre l’importanza della “partecipazione” alla vita della comunità, affermando il proprio ruolo attivo e propositivo nella società anche grazie ad una maggiore comprensione della stessa. Tante le tematiche approfondite nelle classi, sempre molto partecipate: tra questi l’Europa, con laboratori ed eventi pubblici sulla storia, la politica, il funzionamento dell’UE, gli aspetti economici, la questione migrazioni e l’importanza di una partecipazione consapevole alle elezioni del Parlamento Europeo, in cui si decidono tante delle politiche fondamentali per il nostro Paese e la nostra vita. Grande attenzione anche alla questione della riforma previdenziale e assistenziale, con appuntamenti di formazione popolare su “Quota 100” e “Reddito di Cittadinza”. Il tema della famiglia è stato sviluppato attraverso il Punto Famiglia ACLI, sportello itinerante dei servizi ACLI di prossimità ai bisogni delle famiglie, e con il corso di formazione “Essere famiglia in un mondo che corre”. Di lavoro si è discusso, con un focus particolare sulle nuove generazioni, aprendo un dibattito con i giovani in alternanza scuola-lavoro a partire dalla presentazione della ricerca IREF “Giovani e Lavoro nell’Italia della crisi”, promossa anche in contesto adulto sul territorio.
Progetto “Dialogo tra due sponde, Italia – Tunisia”
ACLI
Salerno
Sono anni in cui si parla di Mediterraneo come porta verso l’Europa per i migranti in arrivo dall’Africa, in fuga da povertà e guerre: Mediterraneo come ultima speranza di fuga, in cui spesso i profughi non trovano la salvezza ma la morte. Un tema su cui si sta dibattendo moltissimo, in Italia e in ambito europeo, ma la politica troppo spesso strumentalizza le paure, fomentando più o meno consapevolmente facili derive di intolleranza e razzismo. L’incontro “Dialogo tra due sponde, Italia – Tunisia”, svoltosi nelle sale del “Museo vivente della Dieta Mediterranea” di Pioppi, in provincia di Salerno, mostra un aspetto diverso e vuole dare un segnale di speranza: è un evento che sancisce l’amicizia e le relazioni culturali tra i popoli del Mediterraneo, il Mare Nostrum su cui si affacciano Stati di continenti diversi, coacervo di culture e lingue diverse, storicamente “luogo” di incontri e commerci. L’iniziativa, finanziata con il contributo del 5x1000 alle ACLI, nasce dal protocollo d’intesa firmato presso il Consolato tunisino di Napoli tra le ACLI provinciali di Salerno e la Console Beya Abdelbaki. Italia e Tunisia, pur nelle differenze di cultura, lingua, religione, sono tradizionalmente legate per le relazioni culturali e i legami commerciali, per la forte presenza di nostri connazionali, per clima e ambiente simili. Valorizzare il legame ed i vincoli di amicizia tra le due comunità, attraverso la promozione di sinergie ed azioni concrete, queste le parole chiave che ispirano il progetto.
Progetto “Formamentis”
ACLI Cosenza
Le ACLI di Cosenza negli ultimi anni con le risorse del 5x1000 hanno promosso il progetto “Formamentis”, investendo sui Giovani delle ACLI e sui ragazzi e le ragazze che hanno portato a compimento l’anno di servizio civile 2017-’18, per permettere loro di continuare un percorso formativo all’interno del sistema ACLI, in coerenza con gli obiettivi da sempre perseguiti dall’associazione nel settore della formazione al lavoro. Il progetto ha previsto attività realizzate in collaborazione con altri enti locali “Goodwill”, organizzando incontri a tema su: 1) lavoro autonomo e lavoro dipendente; 2) come avviare un’azienda; 3) il ruolo delle ACLI. Il percorso formativo si è concluso con il Campo Estivo nazionale Giovani delle ACLI “HOMO HOMINI LABOR”, il cui focus è stato la valorizzazione delle competenze trasversali nel mondo del lavoro. Il progetto continua anche nel 2019, intrecciando il programma 2018 con l’animazione di comunità, in modo da tracciare un’analisi del territorio per comprenderne le esigenze e intercettare nuovi giovani da coinvolgere.
Progetto “ABC insieme”
ACLI Cremona
L’integrazione dei migranti passa anche attraverso l’alfabetizzazione e l’insegnamento della lingua italiana, che consente l’inclusione sociale, lavorativa e culturale nel Paese che accoglie. Nell'ambito del progetto “ABC insieme”, promosso dalle ACLI provinciali di Cremona grazie ai fondi del 5x1000 si è deciso di agire tenendo insieme due aspetti che necessariamente s'incrociano: da un lato l’analisi della realtà esistente nel Comune di Crema e nel suo circondario, dall'altro la promozione e la collaborazione con le associazioni che sul territorio di Crema si muovono nell'ambito dell'alfabetizzazione ai migranti. Gli incontri preliminari hanno avuto un carattere esplorativo per fare il punto sulle diverse esperienze attualmente in svolgimento e hanno portato ad una mappatura delle varie attività, in modo da fornire informazioni esaustive a chi ha bisogno di corsi di lingua italiana all'interno del comune di Crema. Questo servizio è molto utile allo straniero che per motivi di lavoro o di prossimità geografica intenda scegliere il corso più adatto ai propri impegni ed esigenze. Il progetto ha coinvolto anche l'associazione “ABCittà” di Milano, che ha portato all'interno del gruppo di lavoro una formazione specifica molto importante per i volontari che si occupano di corsi di alfabetizzazione. Il percorso si è concluso con una festa che ha coinvolto operatori e allievi dei corsi offerti nel comune di Crema: una bella occasione di incontro tra le associazioni e volontari che hanno collaborato al progetto con i tanti migranti che hanno frequentato i corsi, un modo per rafforzare ancora di più un gruppo di lavoro che sul territorio tanto si è impegnato, e si impegnerà, per l’inclusione e l’integrazione.
Progetto “GACLI – Gruppo d’acquisto ACLI”
ACLI
Torino
Un nuovo modo di fare la spesa: sostenibile, attento al sociale e al benessere delle persone. Lo promuovono le ACLI provinciali di Torino con il progetto GACLI - Gruppo d’acquisto Acli, una esperienza di acquisto collettivo in filiera corta che nasce nell’ambito delle iniziative realizzate con il contributo del 5x1000 e che offre agli iscritti l’acquisto settimanale della spesa, con prodotti agroalimentari di alta qualità ad un prezzo contenuto. Consumare, fare acquisti, alimentarsi ha un importante valore sociale, che consente di realizzare vari obiettivi: creare un luogo di inserimento lavorativo in borsa lavoro di persone adulte con diverse fragilità e disabilità; aiutare i cittadini a risparmiare in termini economici (filiera corta), perché si acquista "in gruppo", e a comprare prodotti a ridotto impatto ambientale perché con il km zero si limitano l’inquinamento, l’imballaggio ed il trasporto; infine, grazie a questo progetto si sostengono anche le piccole aziende agricole biologiche e sensibili alla cura degli animali e dei terreni. Gli aderenti hanno la possibilità di effettuare un ordine online attraverso una piattaforma predisposta e di ritirare il proprio ordine ogni 15 giorni. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione con l’Associazione Arcobaleno ONLUS, affiliata alle ACLI di Torino, e con la Cooperativa Terra Terra.
Progetto “RicollocAzione”
ACLI Arezzo
Un corso di formazione per ricollocarsi nel mondo del lavoro: è il progetto “RicollocAzione”, promosso con le risorse del 5x1000 dalle ACLI provinciali di Arezzo che, in collaborazione con Camera di Commercio e Centro per l’Impiego, hanno strutturato un percorso di otto incontri per sostenere la ricerca di occupazione di chi risiede in provincia di Arezzo ed è fuoriuscito dal mercato del lavoro. Le lezioni, completamente gratuite, si sono svolte presso la Camera di Commercio. Il progetto è stato inaugurato con la spiegazione dell’evoluzione e degli scenari di occupazione sul territorio, poi sono stati forniti strumenti operativi utili per la ricerca di lavoro e per il ricollocamento, trattando tematiche quali le esigenze dell’imprenditoria, gli strumenti di ricerca attiva di impiego, la scrittura del curriculum vitae e le tecniche per affrontare un colloquio. Tutte queste attività sono orientate a rafforzare le competenze dei soggetti disoccupati a cui, a chiusura del percorso formativo, è stata offerta l’opportunità di sostenere un colloquio presso aziende, ditte ed enti segnalati dagli stessi soggetti organizzatori. A tenere le lezioni sono stati docenti individuati tra i professionisti delle ACLI, Camera di Commercio, Centro per l’Impiego e associazioni di categoria che sono state coinvolte a seconda delle specifiche tematiche.
Progetto “Buono oggi e anche domani”
ACLI Venezia
“Buono oggi e anche domani” è il progetto promosso dalle ACLI provinciali di Venezia contro lo spreco del cibo e finanziato con le risorse del 5x1000. Lanciato nel 2017, si rivolge in particolare alle parrocchie, invitandole a mettere a disposizione degli avventori delle rispettive sagre il kit anti-spreco offerto dalle ACLI per portare a casa i propri avanzi. Il kit è composto da una borsetta di carta contenente una family bag, cioè un contenitore richiudibile e riciclabile, e l’opuscolo “Impariamo a non sprecare cibo”, con i dati sulla dimensione dello spreco alimentare in Italia e nel mondo e alcuni suggerimenti pratici per ridurre gli sprechi a livello domestico, ad esempio alcune utili ricette per recuperare gli avanzi dei propri pasti. Un’opera di sensibilizzazione che le ACLI veneziane ritengono fondamentale, considerando che in Italia il 77% dello spreco alimentare avviene proprio in casa. Nel 2019 hanno aderito al progetto 12 parrocchie, per un totale di oltre 2.000 kit distribuiti e 90 mila persone sensibilizzate. Nei prossimi mesi le ACLI veneziane cercheranno di potenziare la proposta, coinvolgendo anche ristoranti, scuole e, in generale, la società civile, per promuovere un cambiamento significativo dei nostri modelli di consumo e diffondere una cultura maggiormente attenta all’utilizzo responsabile dei generi di prima necessità.
Progetto “Anzi@ni in Circolo”
ACLI Catania
Nell'ambito del 5x1000, le ACLI di Catania anche per quest’anno hanno proposto il progetto “Anzi@ni in Circolo”. Si tratta di un’azione di alfabetizzazione informatica rivolta ai cittadini e alle cittadine over 60 con l’obiettivo di combattere l’esclusione sociale dalle nuove tecnologie e contrastare l’isolamento e la solitudine che colpiscono molte persone anziane. Infatti ci sono anziani che spesso vivono soli e rischiano di restare isolati dai rapporti con il mondo esterno anche a causa della poca familiarità con gli strumenti di comunicazione moderni. La conoscenza e l'utilizzo della rete possono rappresentare un ponte tra passato e futuro, tra vecchio e nuovo e soprattutto possono aiutare le persone a sentirsi appartenenti ad un mondo in continuo e rapido cambiamento. Nel corso dei vari incontri sono stati spiegati i concetti di base dell’informatica, come gestire documenti e programmi, oltre al funzionamento delle reti di computer e di internet, con una particolare attenzione alla gestione della posta elettronica e dei social media. I corsisti hanno imparato ad usare un programma per l’elaborazione dei testi, attraverso spiegazioni chiare ed esercitazioni pratiche. I corsi sono stati organizzati in modo itinerante nelle sedi di alcuni Circoli delle ACLI della provincia di Catania. Le lezioni sono state tenute da giovani coinvolti nel progetto al fine di permettere lo scambio intergenerazionale come dimensione formativa e generativa, favorendo la relazione e la solidarietà tra generazioni.
Progetto “Emporio Solidale”
ACLI Mantova
Il progetto Emporio Solidale è promosso dalle ACLI di Mantova con i fondi del 5X1000 ed è nato in collaborazione con Comune di Mantova, Caritas, Associazione Il Faro onlus, Csv Lombardia Sud di Mantova e Aval – Associazione Volontariato ACLI Lombardia. L’Emporio è un luogo animato da associazioni e volontari pronti ad accogliere la comunità; in questo spazio viene gestita la distribuzione di prodotti a famiglie che si trovano in condizione di difficoltà economica. In Italia lo spreco alimentare vale lo 0,88% del Pil: la stima è di oltre 15 miliardi di euro, che sono la somma dello spreco alimentare nella filiera di produzione e distribuzione, complessivamente oltre 3 miliardi, a fronte dello spreco alimentare nelle case degli italiani che corrisponde a circa 12 miliardi, cioè l’80% del totale. Buttare cibo dunque non solo è immorale e ingiusto, ma è anche svantaggioso per la nostra economia. Le ACLI di Mantova e i partner promuovono azioni di recupero alimenti attraverso il contatto di fornitori come aziende produttrici, GDO, mense, altre imprese locali: beni che vengono messi a disposizione presso la sede dell’Emporio a Via Tamassia 14, a Mantova. L’accesso è garantito solo ai nuclei familiari individuati con la collaborazione dei Servizi Sociali e con determinati requisiti ISEE stabiliti dal Comune. Ad ogni famiglia viene consegnata una tessera a punti con cui acquistare i prodotti alimentari e altri beni di prima necessità senza l’utilizzo di denaro o di altre forme di pagamento. Tra gli obiettivi della sede anche l’organizzazione di eventi e iniziative per sensibilizzare tutta la comunità al tema della povertà e dell’esclusione alimentare, dello spreco e dell’importanza del recupero delle eccedenze come gesto di civismo e di solidarietà.
Progetto “La cultura del lavoro e il lavoro generato dalla cultura – Risorse
territoriali per lo sviluppo”
ACLI Benevento
Le peculiarità del territorio, la crisi del mondo lavorativo e lo spopolamento in atto,
sono stati gli elementi guida del progetto sviluppato dalle ACLI Provinciali
di Benevento con le risorse IRPEF 5x1000 relative all’anno 2016
e denominato “La cultura del lavoro e il lavoro generato dalla cultura – Risorse
territoriali per lo sviluppo”.
Una serie di incontri con autorevoli esponenti del mondo universitario, imprenditoriale,
politico e sociale, hanno consentito di approfondire le opportunità lavorative che la
cultura e il territorio offrono.
Gli appuntamenti hanno permesso l’individuazione di preziose risorse locali per la
rinascita delle aree interne così duramente provate da sfide inedite e da una crisi
apparentemente senza fine.
Un approfondimento è stato incentrato sul turismo e sull’enogastronomia che studi mirati
certificano come strumenti idonei a valorizzare e promuovere il territorio.
Più nello specifico, si è analizzato in che modo le risorse del territorio sono in grado
di incentivare i ritorni, in termini occupazionali ed economici,
tesi ad arginare il grave fenomeno di spopolamento che sta interessando soprattutto le
aree interne del sud.
Un progetto necessario per capire meglio le criticità sulle quali operare per rilanciare
i territori attraverso forme di economia sostenibile e partecipata.
Progetto “Imparare il mestiere dei campi”
ACLI
Frosinone
Un contributo fecondo quello del Cinque per Mille per il progetto “Imparare il mestiere
dei campi”, finanziato con risorse IRPEF 5X1000 anno 2016, a favore delle ACLI
provinciali di Frosinone.
Grazie a questi fondi si è potuto realizzare un progetto di sostegno alle attività di
agricoltura sociale svolte da giovani con disabilità psichiche, accompagnati dalle loro
famiglie, e appartenenti ad un gruppo di Auto Mutuo Aiuto sorto dall’accoglienza che
negli anni la sede ACLI frusinate ha saputo dare loro.
I ragazzi sono stati i destinatari e i protagonisti, affiancati anche dalle strutture
sanitarie socio-assistenziali quali i Centri Diurni, di un percorso di apprendimento di
conoscenze e pratiche legate all’agricoltura biologica: allestimento e cura di un orto,
produzione orticola, sensibilizzazione delle tematiche ecologiche.
Il tutto svoltosi nel Comune di Sant’Elia Fiumerapido, nel Cassinate, su terreno
concesso per l’uso da un amico benefattore. Un’esperienza che affianca altri progetti
sociali e si fa complementare a quella avviata con la costruzione di un apiario,
realizzato su terreni concessi dall’Abate di Montecassino presso il Santuario Mariano di
Casalucense,
nella stessa località di Sant’Elia Fiumerapido, sempre grazie ai fondi del Cinque per
Mille delle ACLI.
Un coinvolgimento di soggetti diversi per una rete orientata al bene comune e
all’integrazione sociale e professionale.
Progetto “Emergenza Freddo 2019”
ACLI Roma
L’esperienza del progetto “Emergenza Freddo 2019” ha visto le ACLI di Roma aps
impegnarsi per 81 giorni presso il centro di accoglienza per persone senza fissa dimora
dell’Istituto delle Figlie di Sant’Anna a Roma.
L’iniziativa ha risposto ai tanti appelli di Papa Francesco ad offrire sostegno a chi si
trova in condizioni di grave difficoltà durante i mesi invernali, quest’anno
caratterizzati da un freddo particolarmente intenso.
Un progetto che è andato oltre la distribuzione di cene e colazioni, per dar vita ad un
processo di inclusione attiva, rivolto in particolar modo alle donne.
Grazie ai fondi del 5X1000 alle ACLI è stato possibile mettere a disposizione sportelli
di consulenza dedicati all’esigibilità dei diritti e al counseling psicologico,
che sono stati affiancati da preziosi momenti di condivisione e socializzazione, vissuti
all’insegna di film e musica.
In totale, durante tutto il periodo di apertura,
sono stati distribuiti tra cene e colazioni ben 4050 pasti, accompagnati da 300 kg di
pane e pizza e 450 kg di frutta fresca, come arance, pere, mele, ananas, fragole e
banane.
Il tutto destinato a circa 60 persone, ospiti del centro di accoglienza.
Varie sono
le storie di chi a conclusione del progetto ha trovato una nuova collocazione, un
lavoro, un aiuto per denunciare un abuso,
una opportunità di assistenza sanitaria.
Progetto “Sardegna Digital”
ACLI Cagliari
Dall’analisi DAS, la Sardegna è fra le regioni italiane con il minor numero di reati informatici, una segnalazione ogni 437 abitanti (14/o posto), anche se Nuoro (un reato ogni 243) è la più colpita dell'Isola e la terza in Italia. Dopo Nuoro, Sassari è la seconda provincia della regione per densità di crimini informatici, terza e quarta sono Cagliari e Oristano. Dal 2010 al 2015 questi reati sono aumentati in tutta la regione del + 64%. In questo contesto si inseriscono le attività del progetto “Sardegna Digital”, finanziato con i fondi del 5X1000 dalle ACLI provinciali di Cagliari con l’obiettivo di divulgare un uso responsabile di internet e una maggiore conoscenza della cultura digitale e dei media. Tre i principali percorsi formativi svoltisi nell’anno 2018/2019. Il “Corso di educazione digitale, diritto e sicurezza informatica” ha affrontato i temi della netiquette e cyberbullismo, dei reati e le frodi informatiche, dell’accesso abusivo ai sistemi telematici, del ruolo della Polizia postale e della progettazione di reti informatiche sicure. I “Corsi di alfabetizzazione e sicurezza informatica per anziani”, organizzati per gli adulti che avessero voglia di avvicinarsi al mondo digitale, con lo scopo di ridurre il divario di conoscenze informatiche tra generazioni. Al termine del percorso didattico i partecipanti sono in grado di scrivere e stampare testi, utilizzare la posta elettronica, navigare su internet, comunicare tramite i social network più diffusi e accedere ai servizi digitali erogati dalle Pubbliche amministrazioni. Sono stati inoltre approfonditi i temi delle truffe digitali e, con la guida di professionisti ed esperti del settore, sono stati dati dei consigli su come prevenirle e come difendersi. Sportello di “Supporto alle famiglie” tramite Punto Famiglia Acli, con assistenza legale e psicologica.
Progetto “RiCircolo”
ACLI Como
Con i fondi del 5x1000 – 2016, la sede provinciale delle ACLI di Como ha finanziato il progetto “RiCircolo”, il cui principale obiettivo è il riavvicinamento delle persone al territorio e lo sviluppo di competenze di ascolto della comunità. L’iniziativa prevede attività di formazione e la collaborazione con animatori di comunità ed una psicologa, per riattivare il coinvolgimento dei circoli nell’intero percorso. Alcuni numeri: 15 i circoli intervistati da tre animatori di comunità e 15 le persone coinvolte in una lunga formazione sul tema della presenza territoriale. Una volta terminato il percorso educativo-formativo del corso, ogni partecipante sperimenta nel proprio territorio di appartenenza alcune piccole azioni di sviluppo di comunità.
Progetto “Incontriamoci! No alle diseguaglianze, sì alle differenze”
ACLI Avellino
“Incontriamoci! No alle diseguaglianze, sì alle differenze”, è il progetto finanziato con i fondi del 5X1000 dalle ACLI di Avellino ed è rivolto in particolare agli istituti di primo e secondo grado del territorio irpino. Diversi i settori d’intervento, che vanno dall’attivazione di uno sportello d’ascolto per le minoranze, all’organizzazione nei contesti educativi, come le scuole di ogni ordine e grado, di incontri di sensibilizzazione sui temi dell’antidiscriminazione. In continuità con le progettazioni attivate da alcuni anni a questa parte, tutti coloro che si percepiscono come “diversi”, vittime di intolleranza e in condizione di povertà, hanno trovato nelle ACLI avellinesi accoglienza e disponibilità per ogni supporto nella fruizione di servizi sociali, assistenziali, educativi e sanitari, pubblici e privati. L’obiettivo del percorso progettuale nelle scuole è quello di stimolare negli studenti un pensiero e una sensibilità orientati all’apertura verso il prossimo e alla non violenza, al rifiuto di ogni atteggiamento discriminatorio. Nella convinzione che partendo dal basso, dai piccoli, la formazione possa portare i suoi frutti migliori, psicologhe e psicoterapeute incontrano quotidianamente gli studenti di alcuni istituti scolastici di Avellino, Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino, realizzando veri e propri percorsi formativi, che prevedono, tra l’altro, testimonianze, racconti e storie di vita, per rendere l’esperienza dell’altro un fatto concreto, tangibile ed empaticamente condiviso.
Progetto “Family Care – Punto Famiglie”
ACLI
Alessandria
L'obiettivo del progetto “Family Care – Punto Famiglie” , finanziato con il contributo del 5X1000 alle ACLI, è prevenire e contrastare i percorsi di esclusione sociale delle famiglie più vulnerabili, rafforzando le loro competenze, promuovendo la loro partecipazione sociale e favorendo lo sviluppo di iniziative fondate sulla mutualità e la solidarietà. Si chiama “Punto Famiglie” perché nella nostra società ci sono molti tipi di famiglie: tradizionali, mono-genitoriali, coppie di fatto, famiglie allargate. Tra le principali azioni previste, vi è anche l’attivazione e potenziamento in tutte le sedi della provincia dei servizi innovativi di welfare che possano alleggerire le famiglie del peso della cura e assistenza verso i componenti deboli, con l'organizzazione di servizi sperimentali che facilitino ad esempio la ricerca di una colf e badante. Lo Sportello dis-ABILITÀ vuole rafforzare l’offerta del punto informativo per le persone disabili, per supportarle nelle pratiche burocratiche ma anche nella vita quotidiana, come viaggi, ausili per l’auto, la casa, il tempo libero, lo sport. Lo Sportello Luce e Gas ha l’obiettivo di fornire una consulenza gratuita per informare e valutare l’offerta migliore in base alle proprie necessità. Il progetto include anche lo Sportello di mediazione familiare/supporto psicologico, un servizio che si propone di fornire ai singoli e alle famiglie spazi di ascolto e di sostegno per affrontare difficoltà di vario tipo.
Progetto “Fabula Mundi”
ACLI Brescia
“Fabula Mundi” è il corso di geopolitica promosso da IPSIA Brescia e ACLI provinciali di Brescia grazie ai fondi del 5X1000 alle ACLI. Una serie di incontri che come ogni anno affrontano i temi più attuali di politica internazionale. L’edizione 2019 ha offerto ai numerosi partecipanti una panoramica a 360 gradi su quanto sta accadendo nel mondo: l’Europa in bilico tra federalismo e disgregazione; gli Stati Uniti nell’era Trump; l’Africa divisa tra paesi della disperazione e paesi della speranza; il Sudamerica di nuovo tentato da pulsioni autoritarie; la Cina e i complessi rapporti con la superpotenza americana; i drammi legati ai fenomeni del terrorismo, delle migrazioni e dei mutamenti climatici. Il progetto formativo di “Fabula Mundi” consiste in 7 brevi percorsi realizzati in varie zone della provincia di Brescia, per offrire la possibilità di riflettere sulla situazione internazionale ad un numero maggiore di persone. Il ciclo di incontri termina a Brescia, con il tradizionale corso di geopolitica che si svolge in genere da marzo a maggio.
Progetto "C.S.T. Centro Sviluppo territoriale - Acli Palermo 2"
ACLI Palermo
Il progetto "C.S.T. Centro Sviluppo territoriale - Acli Palermo 2 Brancaccio", a partire da un’attenta analisi del territorio del quartiere Brancaccio del capoluogo siciliano, realizzata attingendo al modello della ricerca-azione, coordina e integra in un’unica progettualità di territorio azioni diversificate e articolate in laboratori, a partire dai quali si costruiscono sinergie tra realtà che sul territorio operano, nell’ottica del lavoro di rete. Il progetto sviluppa attività per gli individui e per le famiglie, al fine di prevenire e prendere in carico situazioni di disagio, di favorire il reinserimento e la piena integrazione dell’individuo nel tessuto sociale, di valorizzarne le capacità, di indirizzare le persone alla fruizione dei servizi pubblici e del privato sociale.
Progetto ORTINSIEME
ACLI Perugia
"Ortinsieme", promosso dalle ACLI provinciali di Perugia, è un progetto di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Sono state coinvolte famiglie, migranti, giovani disoccupati che hanno lavorato insieme per recuperare un’area agricola urbana da tempo abbandonata, il Parco Agrosolidale di Montemorcino, acquisendo nel contempo nuove competenze, in particolare nel lavoro agricolo.